Dall’efficienza operativa all’innovazione: il ruolo chiave dell’IoT
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Nell’era digitale in cui viviamo, le aziende si trovano di fronte a sfide e opportunità senza precedenti. In questo contesto, il concetto di “Internet delle cose” (IoT) emerge come una risorsa chiave per migliorare l’efficienza operativa e stimolare l’innovazione.
In altre parole, l’IoT rappresenta una rete virtuale che connette e coordina tutti gli oggetti all’interno di un’azienda, trasformandone radicalmente i processi aziendali. Con questa tecnologia, macchinari industriali, dispositivi di monitoraggio e strumenti di analisi possono essere interconnessi e gestiti tramite Internet, consentendo alle aziende di ottimizzare le risorse e migliorare le prestazioni.
Ma quali sono esattamente le tecnologie che rendono possibile questa trasformazione?
La connessione di oggetti e dispositivi intelligenti
L’IoT coinvolge quattro componenti principali:
- l’interfaccia utente;
- gli strumenti responsabili dell’elaborazione dei dati;
- i metodi di connessione e i sensori.
Queste componenti lavorano insieme e consentono agli oggetti di:
- raccogliere dati;
- comunicare tra loro e con i sistemi centrali;
- agire in base alle informazioni ricevute.
Il potenziale dell’Internet of Things: esempi di settori in trasformazione
L’Internet delle cose (IoT) sta trasformando radicalmente molteplici settori, sia in Italia sia a livello globale. Dall’industria 4.0, alla sanità, dalle smart city all’agricoltura, questa tecnologia sta portando notevoli vantaggi e cambiamenti significativi.
Nell’ambito dell’industria 4.0, l’IoT riveste un ruolo cruciale nell’automazione e nell’ottimizzazione dei processi produttivi. Sensori e dispositivi intelligenti consentono un monitoraggio continuo delle prestazioni dei macchinari, riducendo i tempi di inattività e personalizzando la produzione.
Il settore sanitario sta adottando l’IoT per migliorare la qualità delle cure e l’efficienza operativa. Dispositivi indossabili e sensori forniscono dati in tempo reale per diagnostiche più precise e per il monitoraggio remoto della sicurezza sia del personale sanitario che dei pazienti.
Nel settore dei trasporti, l’IoT è utilizzata per la gestione delle flotte, la navigazione intelligente e la manutenzione predittiva dei veicoli. O ancora nella logistica, l’IoT aiuta a tracciare la posizione e le condizioni delle merci durante il trasporto, ottimizzando le rotte di consegna e riducendo significativamente i possibili errori.
Anche l‘agricoltura sta beneficiando dell’IoT, con sensori sul campo che monitorano condizioni come umidità e temperatura, consentendo una gestione più efficiente delle risorse e una coltivazione più sostenibile.
Vantaggi: maggiore efficienza, innovazione e competitività
I vantaggi derivanti dall’IoT sono molteplici e diversificati, poiché si adattano alle esigenze specifiche di vari settori industriali. Dall’ottimizzazione dei processi operativi alla creazione di nuove opportunità di business, l’IoT sta trasformando radicalmente il modo in cui le aziende affrontano la connettività e l’automazione.
- Aumento dell’efficienza operativa: consente alle aziende di supervisionare e gestire in modo più efficiente i propri processi operativi, riducendo costi e aumentando la produttività complessiva
- Miglioramento dell’esperienza del cliente: grazie all’IoT, le aziende possono raccogliere dati in tempo reale sul comportamento e le preferenze dei clienti, consentendo loro di personalizzare l’offerta di prodotti e servizi e migliorando così la user experience.
- Monitoraggio e manutenzione predittiva: l’IoT abilita il monitoraggio in tempo reale dello stato e delle prestazioni degli asset aziendali, permettendo di prevedere guasti e pianificare interventi di manutenzione preventiva
- Creazione di nuove opportunità di business: l’IoT apre la strada a nuove opportunità di business, consentendo alle aziende di offrire prodotti e servizi connessi e di sviluppare nuovi modelli di business basati sui dati generati dai dispositivi connessi.
- Miglioramento della sicurezza e conformità normativa: l’IoT consente alle aziende di monitorare in modo più efficace i propri sistemi e rilevare potenziali minacce alla sicurezza, riducendo i rischi e garantendo la conformità normativa.
In Italia: un’occhiata ai dati
In Italia, l’adozione dell’IoT sta crescendo costantemente. Secondo recenti dati, il mercato dell’IoT in Italia ha raggiunto un valore di 8,9 miliardi di euro nel 2023, +9% rispetto al 2022. Le aziende italiane stanno sempre più riconoscendo il valore dell’Internet delle Cose e stanno investendo in soluzioni innovative per migliorare la propria competitività sul mercato globale.
fonte: https://www.osservatori.net/it/ricerche/comunicati-stampa/internet-of-things-italia-mercato
Conclusioni: sfruttare le potenzialità dell’IoT per il successo aziendale
In conclusione, l’Internet of Things offre un’enorme opportunità per le aziende di tutti i settori per migliorare l’efficienza operativa, stimolare l’innovazione e fornire un’esperienza superiore ai clienti. Tuttavia, è importante affrontare le sfide associate con attenzione e adottare un approccio strategico per massimizzare i benefici di questa tecnologia emergente.
In YouCo affrontiamo i progetti legati all’IoT sia con soluzioni ad hoc – partendo dagli obiettivi di business fino all’implementazione tecnica – sia con prodotti delineati. Desideri saperne di più? Scopri le nostre soluzioni.
Casalmaggiore rinnova i propri siti web insieme a YouCo
Rassegna Stampa
Nuove tecnologie multimediali a sostegno della cultura e della ripartenza del settore: gli istituti culturali di Casalmaggiore (CR) hanno scelto YouCo per la realizzazione dei nuovi portali web.
Digital transformation e nuove tecnologie multimediali sono fattori chiave al centro della ripresa del comparto artistico e culturale.
La pandemia ha ulteriormente evidenziato l’esigenza di un’accelerazione nella digitalizzazione e nell’ultimo anno si è registrato un significativo incremento dell’offerta digitale dei musei, principalmente attraverso un’intensificazione delle attività sui social media, l’attivazione di nuovi canali di comunicazione con il pubblico e la realizzazione di nuove modalità di fruizione dei contenuti per sopperire alle visite in presenza.
Proprio con questo intento, gli Istituti di Cultura di Casalmaggiore (CR) si sono affidati a YouCo per la ripartenza della cultura all’insegna delle potenzialità offerte dalla tecnologia.
Tra gli aspetti particolarmente strategici al centro dei nuovi siti web realizzati, figurano l’usabilità e l’accessibilità, due elementi fondamentali per garantire la perfetta fruizione del portale web da parte degli utenti. La progettazione ha previsto inoltre lo sviluppo di piattaforme appositamente studiate per la consultazione dai dispositivi mobile.
L’innovazione digitale per la prevenzione cardiovascolare: YouCo al fianco della Rete Cardiologica IRCCS per il progetto CV-Prevital
Comunicati Stampa
Milano, 13/06/2022
Parte dalla Rete italiana degli IRCCS a vocazione cardiologica un progetto di prevenzione primaria cardiovascolare che coinvolgerà 80.000 partecipanti monitorati in condizioni di vita reale con l’obiettivo di sfruttare le potenzialità dell’innovazione digitale al fine di promuovere uno stile di vita salutare per i soggetti a rischio cardiovascolare.
Il progetto denominato “CV-PREVITAL, Strategie di prevenzione primaria cardiovascolare nella popolazione italiana” è sostenuto dal Ministero della Salute ed è segnalato per la sua rilevanza all’interno del PNRS 2020-2022 in quanto si propone un obiettivo di salute pubblica molto ambizioso: sviluppare e validare scientificamente, per la prima volta in Italia, un modello di prevenzione primaria cardiovascolare innovativo basato sull’impiego di tecnologie digitali per migliorare l’identificazione delle persone a rischio cardiovascolare e per mettere in atto programmi educazionali personalizzati, volti a modificare gli stili di vita “non virtuosi” e aumentare gli anni di “vita in salute”.
Il progetto prenderà in considerazione molti aspetti della vita quotidiana delle persone spaziando dalla salute, al fitness fino all’alimentazione e prenderà in esame anche svariati aspetti riguardanti la sfera psico-comportamentale.
Alla realizzazione del CV-PREVITAL concorrono gli specialisti di 14 Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) della Rete Cardiologica, circa 200 medici di Medicina generale associati al Consorzio Sanità (CoS) e 200 farmacie associate alle articolazioni territoriali di Federfarma Lombardia.
Saranno altresì coinvolte la Società Italiana per la Salute Digitale e la Telemedicina (SISDT), la Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, il Consorzio di Bioingegneria e Informatica Medica (CBIM), il Consortium GARR (la rete nazionale a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca) con il supporto tecnologico di YouCo, Mobility Solution Provider esperto in progetti digitali innovativi.
COME FUNZIONERÀ IL PROGETTO CV-PREVITAL
I ricercatori del CV-PREVITAL valuteranno come migliorare la prevenzione cardiovascolare attraverso l’utilizzo di uno strumento digitale, ovvero l’impiego di una APP che “prenda per mano” le persone che la utilizzeranno nel loro percorso di prevenzione fornendo loro consigli e indicazioni non soltanto sui fattori di rischio convenzionali (livelli elevati di pressione arteriosa, colesterolemia, glicemia, ecc…), ma anche, e soprattutto, sui cosiddetti fattori di rischio emergenti, come le caratteristiche psico-comportamentali della persona, oltre a fungere da diario e promemoria per l’utente.
A un anno di distanza, i ricercatori verificheranno se e come sono cambiati i fattori di rischio che il partecipante aveva all’inizio dello studio, vale a dire se l’intervento ha permesso di modificare effettivamente i livelli di colesterolo e della glicemia, il dato sulla pressione arteriosa e sul sonno, l’ansia e così via.
Per coinvolgere maggiormente i partecipanti allo studio, l’APP contiene anche una sezione basata sul gioco: con comportamenti “virtuosi” in termini di prevenzione cardiovascolare, l’utente potrà raccogliere un tesoretto di “punti conoscenza”, da condividere con la community CV-PREVITAL.
Naturalmente, la riservatezza e la privacy sono garantite: tutti i dati raccolti all’ingresso (una serie di questionari e un piccolo set di esami) e i dati raccolti dalla APP, in modo completamente anonimo, confluiranno nella banca dati della Rete Cardiologica senza che vi sia possibilità di risalire al nome del partecipante. Inoltre, la piattaforma dati della Rete è protetta seguendo tutti gli standard di protezione conformi con la normativa europea per i dati sensibili.
LA COMPONENTE TECNOLOGICA DEL CV-PREVITAL
CV-PREVITAL associa la ricerca per l’ottimizzazione di interventi preventivi convenzionali alla ricerca di nuove soluzioni digitali. Infatti, nel CV-PREVITAL le tecnologie hanno un ruolo strategico, grazie all’implementazione di piattaforme informatiche per monitorare e gestire in maniera ottimale tutto il percorso della prevenzione. Il progetto mette in comunicazione diverse piattaforme già esistenti o realizzate ad hoc:
- Piattaforma dati di Rete Cardiologica realizzata in collaborazione con il Consorzio di Bioingegneria e Informatica Medica (CBIM) dove saranno registrati tutti i dati di studio;
- Piattaforma dati del Consorzio Sanità (Co.S.), un consorzio di medici di Medicina generale attivo sul territorio nazionale;
- APP per smartphone realizzata da Rete Cardiologica con la collaborazione di YouCo srl (società vincitrice di una gara europea a procedura aperta)
- Risorse cloud GARR per l’archiviazione dei dati raccolti mediante APP e servizi GARR TV, per la conservazione dei contenuti generati e/o necessari per il funzionamento della APP stessa
La tecnologia adottata è quella di una piattaforma integrata con una APP per smartphone facilmente accessibile a una larga fascia della popolazione. Nello specifico, la APP del progetto CV-PREVITAL è stata disegnata in modo da consentire il monitoraggio, l’educazione e la gestione da remoto di fattori di rischio CV convenzionali ed emergenti, il tutto nel pieno rispetto dei requisiti di sicurezza previsti dalla normativa vigente in tema di protezione dei dati personali (Reg. UE 679/2016).
L’APP DEL PROGETTO CV-PREVITAL
La realizzazione della APP prevede l’adozione delle migliori tecnologie attualmente disponibili sul mercato ICT:
- metodologia di progettazione logica e funzionale “design thinking” per definire l’interfaccia utente e la user experience al fine di essere semplice, diretta, intuitiva e user friendly;
- linguaggio di programmazione multipiattaforma che consente di poter distribuire la APP su tutti gli smartphone oggi presenti sul mercato (IoS, Android, Hauweii);
- sviluppo secondo la metodologia OWASP (Open Web Application Security Project).
L’APP è basata su strumenti di engaging e gaming, per incentivare i partecipanti all’uso continuativo. Entrando a far parte dello studio, e grazie alle strategie di gaming della APP, le persone potranno sentirsi parte di una community che ha un obiettivo comune: il miglioramento della salute e la riduzione dei costi a livello sanitario, secondo la logica del “prevenire è meglio che curare”. Le persone saranno cioè stimolate a migliorare il proprio stile di vita attraverso gratificazioni che la App fornisce, quali assegnazione di punteggi e raggiungimento di traguardi.
L’applicazione è stata sviluppata all’insegna di un approccio incentrato sull’emotional design con l’obiettivo di suscitare emozioni in grado di tradursi in esperienze positive per l’utente, incentivandolo ad una partecipazione corretta e continuativa allo studio. A ciascun utente verrà assegnato un avatar di cui prendersi cura come rappresentazione simbolica di sé stesso con l’intento di favorire una risposta emotiva-affettiva e guidare l’utente nell’evoluzione dei livelli successivi.
Al contempo, la realizzazione dell’app è avvenuta secondo i principi del player-centered design il quale, ponendo l’utente (il player) al centro, si avvale dei principi della gamification per garantire un elevato livello di coinvolgimento e motivare al raggiungimento degli obiettivi di salute preposti attraverso una sana competizione e stimolando il senso di appartenenza ad una community.
L’APP fungerà anche da diario e promemoria per l’utente, consentirà di registrare diverse variabili come pressione arteriosa, frequenza cardiaca, altezza e peso corporeo, con calcolo dell’indice di massa corporea, glicemia, colesterolemia, qualità e durata del sonno, l’attività fisica ecc. e fornirà, attraverso algoritmi predefiniti, messaggi educazionali multimediali (testi, animazioni e filmati video, contenuti audio) con lo scopo di educare il partecipante a capire quali siano i rischi a cui gli stili di vita scorretti lo espongono e quali, invece, i comportamenti salutari che sarebbe bene adottare. Ad esempio, in caso di parametri ottimali e di buon controllo dei fattori di rischio esplorati, la APP invierà messaggi di gratificazione e di conferma per incoraggiare il soggetto a continuare con comportamenti virtuosi e a mantenere i valori dei fattori suddetti nei limiti indicati dalle linee guida. Al contrario, in caso di valori al di fuori della norma, la APP invierà messaggi motivazionali personalizzati volti a fornire all’utente il consiglio più appropriato per migliorare l’aderenza al corretto stile di vita e per correggere eventuali anomalie cardiometaboliche.
Naturalmente, la piattaforma dati della Rete è gestita seguendo gli standard di sicurezza informatica e le norme per la protezione dei dati conformi con il regolamento europeo per i dati sensibili (Regolamento Generale per la Protezione dei Dati Personali UE 2016/679) e non vi è alcuna possibilità di risalire all’identità dei partecipanti.
“Occorre fornire alle persone non solo gli strumenti, ma anche le motivazioni per applicarsi con continuità al difficile compito della prevenzione. La medicina digitale può essere uno strumento molto efficace per far comunicare meglio medico e paziente, per dare le informazioni al cittadino prima ancora che diventi paziente, cioè perché faccia prevenzione. CV-PREVITAL ha questo scopo: realizzare e rendere disponibili a chi si impegna in questo percorso strumenti e meccanismi che gli consentano di essere aiutato, che possano stimolarlo, che lo spingano a partecipare attivamente a questa battaglia che è per la sua stessa salute futura. Cardine del Progetto è una APP, realizzata appositamente dalla società specializzata YouCo” commenta il Prof. Gianfranco Parati, Direttore scientifico IRCCS Auxologico, principal investigator dello studio insieme al Prof. Giulio Pompilio.
“Ci proponiamo di verificare scientificamente se un sistema di questo genere funziona, cioè se è davvero in grado di rendere le persone più consapevoli della propria salute cardiovascolare e aiutarle a diventare vere protagoniste delle proprie scelte in termini di prevenzione. Il progetto mira inoltre a verificare quali siano i contesti in cui il sistema funziona di più e meglio: gli ambulatori dei medici di Medicina generale, dai quali proverranno circa 50.000 soggetti, le farmacie del territorio e i centri specialistici degli IRCCS” commenta il Prof. Damiano Baldassarre, co-principal investigator dello studio CV-PREVITAL.
“Supportare un progetto a sostegno della prevenzione cardiovascolare e della tutela della salute è per noi motivo di grande orgoglio. Abbiamo messo a disposizione del progetto CV-PREVITAL l’esperienza di lungo corso nella digital transformation con l’obiettivo di realizzare uno strumento digitale innovativo a supporto della ricerca scientifica. Lo sviluppo dell’app è avvenuto a partire da una condizione fondamentale: porsi nelle vesti del paziente studiandone le motivazioni che potrebbero spingere ad una partecipazione corretta e continuativa alla ricerca pur dovendosi confrontare quotidianamente con i propri problemi di salute. Per questo motivo il nostro Digital team ha puntato tutto su un approccio innovativo che fa della gamification e dell’emotional design gli elementi chiave per il coinvolgimento costante dell’utente attraverso l’appartenenza ad una community, sfide, contenuti educational, motivazionali e gratificanti per monitorare i parametri di salute e le proprie condizioni in maniera accattivante e persino divertente. Confidiamo che la perfetta sinergia tra le competenze mediche all’avanguardia e l’innovazione dettata dalla digitalizzazione possano consentirci di raggiungere risultati ragguardevoli per la comunità scientifica e a sostegno del benessere della collettività” commenta Marco Cavallini, CEO di YouCo.
Rete Cardiologica IRCCS
The space to meet cardiovascular excellence
La RETE CARDIOLOGICA è il più grande network di ricerca italiano in ambito cardiovascolare, promosso dal Ministero della Salute per favorire la cooperazione tra 20 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) a indirizzo cardiovascolare o impegnati in modo significativo in ambito cardiovascolare. Si tratta di una realtà scientifica e clinica senza precedenti in Italia, con oltre 1.700 posti letto, più di 720 studi attivi e un impact factor complessivo di 10.567*. Grazie a questa “massa critica”, la Rete Cardiologica è in grado di agevolare e favorire ai più alti livelli la ricerca scientifica, tecnologica e digitale nell’ecosistema cardiovascolare integrato, in un’ottica di open innovation, sviluppando importanti progetti di ricerca di interesse pubblico, istituzionale e medico per promuovere la prevenzione e migliorare diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie del cuore e dei vasi.
YouCo
YouCo – Your Company for Innovation è un Mobility Solution Provider con presenza internazionale, con la missione di accompagnare le aziende nel processo di Digital Transformation. Con i suoi più di 80 dipendenti e collaboratori in Italia, assicura un servizio di qualità e continuativo nel tempo per i propri clienti. Le sedi sono divise tra Italia e America: YouCo si trova a Milano, Roma, Rovigo e a Miami. YouCo, inoltre, dispone di due laboratori di Ricerca e Sviluppo (R&D). Come Mobility Solution Provider, la missione di YouCo è quella di offrire alle aziende sistemi innovativi, studiati e realizzati a partire dalle loro esigenze e applicabili su ogni tipo di dispositivo. Lo scopo di YouCo? Accompagnare le aziende nella Digital Transformation, che consenta loro di diventare più attuali e di incrementare il proprio business.
Accessibilità dei documenti elettronici
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Gli adempimenti in fatto di accessibilità previsti dalla normativa italiana, a partire dalla Legge 4/2004, riguardano anche i documenti elettronici che le pubbliche amministrazioni e le large enterprises con fatturati superiori ai 500.00 euro devono rendere disponibili sui loro siti.
Perchè è importante rendere accessibili i documenti elettronici?
Le normative sull’accessibilità hanno l’obiettivo garantire l’usabilità delle piattaforme informatiche e la fruibilità dei documenti elettronici a tutti gli utenti, senza discriminazioni, compresi quelli che in ragione di una disabilità hanno bisogno di tecnologie assistive per fruire di servizi e contenuti digitali.
Se da un lato i soggetti interessati dalle normative devono intervenire sui contenitori (come siti, portali e applicazioni), dall’altro è importante non sottovalutare il tema dell’accessibilità dei contenuti.
Che si tratti delle delibere di un Consiglio comunale, del Piano dell’offerta formativa di una scuola, degli estratti conto delle banche, delle bollette in ambito utilities, o delle schede tecniche e di sicurezza di un prodotto di largo consumo, sarebbe paradossale rendere facilmente scaricabili documenti che poi risultino inaccessibili, per esempio, a una persona non vedente.
Come già evidenziato nell’articolo ”Accessibilità dei sistemi informatici”, dove presentiamo i servizi offerti da YouCo alla PA e alle aziende che vogliano essere 100% a norma con la normativa, il tema dell’accessibilità non tocca solo i soggetti chiamati ad essere in regola per legge.
Gli utenti italiani con disabilità gravi, meno gravi o temporanee sono infatti oltre 10 milioni: offrire contenuti non accessibili significa escludere una parte significativa del proprio target potenziale, con un impatto negativo sulla qualità del servizio offerto, sulla reputation e sulla redditività dell’azienda.
Come verificare e garantire l’accessibilità dei documenti elettronici?
Tutti i principali produttori di programmi software per la creazione di documenti elettronici dedicano importanti capitoli delle loro documentazioni tecniche al tema dell’accessibilità.
In linea teorica basterebbe studiare e seguire con attenzione quanto illustrato nelle guide dei produttori e dalle linee guida di AGID, Agenzia per l’Italia Digitale.
Oltre alle corrette impostazioni dei software, è importante impostare in modo corretto la struttura dei contenuti, prevedere le idonee alternative testuali quanto si integrano immagini nei contenuti e rispettare tutta una serie di accortezze in termini di formattazione, colori e livelli di contrasto.
Nella pratica, tuttavia, il problema di enti e aziende non è tanto quello di rendere accessibile un singolo documento, bensi quello di garantire l’accessibilità di tutti i documenti distribuiti on line, quelli presenti, quelli futuri e quelli passati, definendo processi precisi e certificabili.
Il tema dell’accessibilità dei documenti elettronici è quindi strettamente legato a quelli della gestione documentale e della digitalizzazione degli archivi, temi che che hanno un impatto importante e trasversale su tutti gli uffici delle PA e su tutte le funzioni aziendali.
Per esperienza, quando il tema dell’accessibilità documentale assume un connotato strategico, o in ogni caso per essere affrontato richiede tempo e comporta costi, la raccomandazione è quella di evitare un approccio fai da te.
La soluzione più sicura? Affidarsi a YouCo
La ragione per la quale affidarsi a YouCo è che abbiamo 20 anni di esperienza sul tema dell’accessibilità di sistemi informatici e documenti elettronici.
Alla PA, alle grandi aziende, ma anche alle realtà medio-piccole per le quali l’accessibilità rappresenta una necessità in termini di business o un elemento valoriale, YouCo offre competenze e operatività con un approccio consolidato in 4 fasi, adattabile alle effettive esisgenze del cliente.
- Audit e analisi dei requisiti minimi, dove si mettono a fuoco e ci si allinea con il cliente su obiettivi e criticità
- Progettazione e Sviluppo, dove si definiscono i processi e si configurano gli strumenti di lavoro utili a garantire la piena accessibilità dei documenti prodotti e l’osservanza delle normative
- Test, dove si verifica realmente l’accessibilità, in collaborazione con associazioni, persone cieche, ipovedenti, sorde e con disturbi motori.
- Formazione, con corsi che spiegano in maniera semplice cosa prevede l’accessibilità e come mantenerla nel tempo, successivamente al rilascio del progetto.
Sei interessato all’argomento? Contattaci per capire come rendere 100% accessibili i tuoi documenti elettronici!